Gianna Nannini – Kongresshaus 2017
Pictures and interview by Gloria Bressan for Tuttoitalia.ch on 22 march 2017 (italian version)
Gianna Nannini: “Sul palco è la musica che mi possiede!”
Gianna Nannini, contattata in Inghilterra, sta preparando l’attesissimo “Hitstory Tour” che ripercorrerà, sulle note delle hit più famose, la sua straordinaria carriera musicale. In Svizzera sarà il 25 marzo sul palco del Théâtre de Beaulieu a Losanna, il 27 marzo su quello del Kongresshaus di Zurigo e il 28 marzo al KKL di Lucerna.
Gianna, ti aspetta un tour che porterà la musica italiana nelle più importanti capitali europee. Negli anni 80 descrivevi già un modus vivendi internazionale cantando “Ragazzo dell’Europa che non pianta mai bandiera”: un testo sempre attuale quindi?
La bandiera non credo rappresenti l’appartenenza specifica ad un paese. Io mi sento italiana perché sono nata in una contrada di Siena, una paese in cui convivono frazioni diverse come fosse una piccola Europa e in cui la bandiera è un totem che ti fornisce energia ma senza chiusura mentale. L’interpretazione giusta che si deve dare a questo simbolo è quello di essere legati ad un luogo evitando la presunzione di essere puri: la realtà dei popoli è di vivere in un mondo frazionato. Io sono toscana ma sento anche di far parte del pubblico che incontrerò a Parigi, Berlino o Zurigo.
Leggendo i commenti sui tuoi profili social l’aggettivo con cui i tuoi fans amano definirti più spesso è “Meravigliosa”. Quanto ti emozionano queste dichiarazioni di stima e affetto?
Sono felicissima ma anche io chiamo i miei fans con lo stesso aggettivo e se penso che la canzone Meravigliosa Creatura sia stata per me l’inno all’amore con la A maiuscola non posso che essere soddisfatta quando il pubblico riesce a comunicarmi i sentimenti attraverso queste parole.
Sull’ago della bilancia, cosa pesa maggiormente in una tua interpretazione sul palco: la grinta con cui ti esibisci, il tuo timbro vocale particolare, il ritmo o le parole?
Sicuramente un mix di tutto. Quando sono sul palco mi faccio travolgere dalla musica, quasi possedere. Se vado sul palco è perché ho qualcosa da trasmettere e anche quando eseguo canzoni di inizio carriera riesco a trovare l’energia per rinnovarle grazie all’emozione provata in quel momento.
Nella tua lunga carriera hai regalato capolavori: chi ha seguito il tuo percorso musicale ha spesso un ricordo legato ad una tua canzone. Ma c’è una canzone a cui tu sei emotivamente legata?
Ce ne sono diverse ma in particolare amo molto i pezzi degli Eagles soprattutto Hotel California che mi trasmette l’idea di avventura che è nelle mie corde.
E’ uscito, da pochi mesi, il tuo libro Cazzi miei. Un titolo che sembra voler mantenere le distanze dalle domande o dai giudizi altrui, dalla gente ma in cui troviamo un passaggio in cui ammetti che non vorresti rinascere una cimice perché questi insetti sono antipatici a tutti…quindi alla fine le critiche per te contano?
E’ un libro che racconta un momento della mia vita in cui ho affrontato la follia. Accetto sempre le opinioni perché spronano a migliorarsi ma non tollero i giudizi espressi gratuitamente a cui è giusto ribadire in un certo modo!
Quanto sei carica per questo tour?
Mi sto preparando tanto. Mi mancano i miei fans europei a cui ho dedicato poco tempo perché mi sono esibita molto in Italia ma adesso voglio recuperare tutto l’effetto e l’energia in questi spettacoli che sicuramente saranno stimolanti e diverti. Sinceramente, non vedo l’ora di partire!
Grazie Gianna, meravigliosa come sempre!